Seminario online, tenuto da 2 esperti docenti e consulenti, per apprendere come conformarsi agli obblighi riguardanti il nuovo dazio ambientale CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), già in vigore e applicabile in via definitiva dal 1° gennaio 2026.
Sono previste 3 ore di formazione pratica, in diretta tramite piattaforma web.
Dopo una breve introduzione, la trattazione riguarderà gli adempimenti e le procedure da svolgere per evitare irregolarità, con particolare attenzione alla richiesta della qualifica obbligatoria di Dichiarante CBAM autorizzato (necessaria dal prossimo anno) e le semplificazioni operative introdotte dal Reg. UE 2083/25:
- soglia di 50 t annue: gli importatori che non superano questo limite sono esentati dagli obblighi previsti dal meccanismo;
- acquisto dei Certificati CBAM: il termine è posticipato al 1° febbraio 2027 e la soglia minima da detenere è ridotta dall’80% al 50% delle emissioni importate nel trimestre di riferimento;
- dichiarazione CBAM annuale: la scadenza per presentarla è il 30 settembre dell’anno successivo rispetto al periodo di riferimento;
- calcolo delle emissioni: sarà possibile utilizzare valori predefiniti e la verifica sarà necessaria solo se si utilizzano i valori effettivi.
Il CBAM riguarda vari prodotti (cemento, ferro, acciaio, alluminio, concimi, idrogeno, elettricità, etc) importati da Paesi extra UE che non adottano il sistema europeo ETS.
Dall’anno prossimo, gli operatori dovranno ottenere la qualifica obbligatoria di Dichiarante CBAM autorizzato, senza la quale non potranno più importare le merci. Ottenerla richiede tempo, a causa della documentazione da predisporre e della mole di informazioni richieste, senza contare che l’Agenzia delle Dogane ha fino a 120 giorni di tempo per comunicare l’esito.
Inoltre, per comunicare la quantità dei beni, le emissioni incorporate e il prezzo del carbonio dovuto, gli importatori devono inviare unaDichiarazione trimestrale(che dal 2026 saràannuale) .
Sebbene l’obbligo sia in vigore da tempo, dai recenti controlli è emerso che molti operatori non hanno ancora presentato alcun report o hanno inviato dati incompleti. In questi casi, le Autoritàconcedono 30 giorni per adeguarsi, ma risulta complicato redigere in un colpo solo tutte le dichiarazioni pregresse.
La fase transitoria terminerà a breve e dal 1° gennaio 2026 il CBAM sarà pienamente applicabile a livello operativo. È fondamentale agire correttamente, perchè sono previste sanzioni in caso di inadempienza.
Grazie al nostro seminario online potrà ricevere supporto pratico da 2 esperti docenti, che analizzeranno sia gli aspetti normativi, sia le implicazioni doganali.
Sessione Live: ore 09.30 – 12.30
- Oggetto, ambito di applicazione e definizioni
- Tipologie di prodotti coinvolti e definizioni rilevanti ai fini del Regolamento
- Novità operative introdotte dal Reg. UE 2083/25 (in vigore dal 20/10/25)
- Richiesta qualifica obbligatoria Dichiarante CBAM autorizzato (Reg. UE 486/25)
- Dichiarazione e Registro CBAM
- Registrazione dei gestori e degli impianti nei Paesi terzi
- Autorità competenti per il controllo
- Funzionamento dei Certificati CBAM (vendita, restituzione, riacquisto ecancellazione)
- Sanzioni ed elusioni
- Obblighi previsti
- Comunicazione periodica dei dati
- Procedure da attuare e come favorire la collaborazione in azienda
- Consigli pratici: cosa cambierà con la fine del periodo transitorio
Per informazioni e iscrizioni Il nuovo dazio ambientale all'importazione CBAM - Professional Academy